Ti è mai capitato di avere un’idea geniale e di doverla tradurre in un piano aziendale dettagliato prima di procedere con la sua realizzazione? Di avere la necessità di chiedere risorse alle banche e agli investitori o semplicemente raccogliere più informazioni possibili circa la fattibilità e la buona riuscita del progetto?
Chi ha vissuto questa esperienza sa quanto può essere frustrante e alle volte irrealistico, dover redigere documenti lunghi e dettagliati su previsioni finanziarie e roadmap del prodotto/servizio quando ci si trova ancora nella fase embrionale di un progetto. La richiesta di dettagli minuziosi può scoraggiare l’innovazione prima ancora che essa decolli.
Il mondo degli affari sta cambiando rapidamente e le strategie e le logiche di business che fino ad ora hanno funzionato potrebbero rappresentare un limite e rallentare l’innovazione. Le aziende hanno bisogno di strumenti e metodi di indagine più snelli, che agiscono come riduttori di complessità e portano facilmente ad individuare i fattori abilitanti di successo (e di rischio) da validare.
Per rispondere a questa sfida è stato sviluppato il Lean Canvas (creato da Ash Maurya), come adattamento del Business Model Canvas (ideato da Alex Osterwalder), un approccio rivoluzionario che rende subito chiaro il modello di business attraverso la rappresentazione in un unico schema.
Il motto di Direzione Valore è: “fai la cosa giusta prima di farla bene”.
Come funziona il Lean Canvas?
Il Lean Canvas è un riadattamento del Business Model Canvas che concentra la sua attenzione sul cliente e i suoi bisogni, prima che sul funzionamento dell’azienda stessa. Questo cambio di paradigma mira a individuare e vagliare le ipotesi più rischiose all’avvio di un nuovo progetto.
Il Lean Canvas è diventato uno strumento di lavoro utilizzato da tutti i professionisti che si occupano di creazione e sviluppo d’impresa. E’ un strumento intuitivo e accessibile a tutti, indipendentemente dal background di chi lo testa, viene utilizzato da una vasta gamma di professionisti, dalle startup alle grandi corporation, e insegnato nelle università e nelle scuole superiori.
Nella cassetta degli attrezzi di un consulente di business design il Lean Canvas è uno degli strumenti di lavoro che non può mancare ma per essere più efficace necessità di altri strumenti di analisi e di indagine degli stakeholder.
La Customer Factory: Oltre i Numeri
Al fine di colmare questa lacuna, è stato introdotto “The Customer Factory“, un modello che si concentra su 5+ 2 parametri chiave per rappresentare i dati finanziari in modo più intuitivo e accessibile.
Questo approccio, è ispirato alle metriche dei pirati di Dave McClure:
- Acquisition (Acquisizione): Si riferisce al processo di attrazione di visitatori e potenziali clienti al tuo sito web o alla tua app. L’obiettivo è generare traffico qualificato da vari canali come i motori di ricerca, i social media, la pubblicità online, ecc.
- Activation (Attivazione): Questa fase si concentra sull’esperienza del primo utilizzo. Dopo che i visitatori arrivano al tuo prodotto, l’attivazione si verifica quando hanno una prima esperienza positiva. Spesso, ciò è misurato tramite il completamento di azioni significative, come la registrazione a un account o l’uso di una funzionalità chiave del prodotto.
- Retention (Ritenzione): Misura la capacità di un’azienda di mantenere gli utenti attivi nel tempo. La Retention è cruciale per la crescita a lungo termine, poiché acquisire nuovi clienti è generalmente più costoso che mantenere quelli esistenti. La Retention è spesso tracciata tramite il tasso di ritorno degli utenti al prodotto o servizio.
- Revenue (Reddito): Questa fase riguarda la generazione di entrate dai clienti. Include diverse strategie di monetizzazione, come la vendita diretta, le sottoscrizioni, le vendite incrociate, e altro ancora. L’obiettivo è convertire gli utenti attivi in clienti paganti.
- Referral (Riferimento): L’ultima fase riguarda l’incoraggiamento degli utenti soddisfatti a riferire nuovi utenti al prodotto. Questo può avvenire attraverso il passaparola, i programmi di riferimento, le condivisioni sui social media, e altre forme di advocacy da parte degli utenti.
“The Customer Factory” permette di valutare rapidamente la fattibilità di un’idea e di tracciare una “roadmap di trazione” senza perdersi in dettagli finanziari complessi.
Una roadmap di trazione non è semplicemente un elenco di funzionalità da sviluppare; è una guida strategica che si concentra sui problemi da risolvere per il cliente, piuttosto che sulle soluzioni da costruire. Questo cambio di paradigma è cruciale nell’era dell’innovazione continua, dove il vero obiettivo è imparare rapidamente da ogni successo e insuccesso.
La roadmap di trazione è strutturata attorno a metriche chiave di performance (KPI) e tappe che riflettono il successo nell’attrarre e mantenere clienti, generare entrate, e ottenere riferimenti. Questi indicatori sono spesso influenzati dalle metriche AARRR (Acquisition, Activation, Retention, Revenue, Referral), che aiutano le aziende a concentrarsi sulle aree critiche per la crescita. L’obiettivo è creare una strategia flessibile che possa essere adattata in base ai feedback dei clienti e ai risultati ottenuti, permettendo così alle startup di navigare in modo più agile e informato nel loro percorso di crescita.
Il Lean Canvas e il modello della Customer Factory rappresentano un cambio di rotta e di paradigma nel modo in cui avviamo e sviluppiamo progetti innovativi. Liberandoci dal vincolo dei piani aziendali tradizionali e concentrandoci su ciò che realmente conta – ovvero i clienti e i numeri che indicano il nostro successo – possiamo vivere ed evolvere il mondo degli affari con maggiore agilità e precisione.
Innovare non significa solo avere idee brillanti; significa anche avere gli strumenti giusti per realizzarle in modo efficace. Con il Lean Canvas e la Customer Factory, possiamo capire come essere più vicini a trasformare quelle idee in realtà tangibili.
I consulenti di Direzione Valore possono accompagnarti in questo percorso e consentirti di dare concretezza alla tua idea, al tuo progetto.
Se stai partendo con una nuova azienda o con un nuovo progetto ti consigliamo di non partire al buio e di non perderti nei numeri di un business plan costruito alla cieca. Siamo a tua disposizione.
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